Un matrimonio elegante tra la storica Chiesa di Santa Maria del Suffragio e Villa Scheibler

Quando Federica e Carmelo ci hanno raccontato il loro sogno, abbiamo capito che non sarebbe stato un matrimonio qualunque. Milano non era solo il luogo scelto per dirsi “sì”, ma la cornice perfetta per intrecciare storia, eleganza e quell’energia vibrante che solo questa città sa dare.

La cerimonia si è svolta nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, uno dei gioielli architettonici di Milano. Le navate imponenti, la luce filtrata dalle vetrate e il silenzio carico di emozione hanno reso il momento ancora più intenso. Ogni sguardo, ogni gesto, ogni stretta di mano parlava di un amore che non ha bisogno di troppe parole per farsi sentire.

All’uscita, ad attenderli, c’era il loro Maggiolone bianco cabrio degli anni ‘70. Una vera icona vintage che ha aggiunto un tocco cinematografico alla giornata. Abbiamo seguito Federica e Carmelo lungo le vie di Milano fino a Piazza Duomo, dove l’architettura maestosa e il via vai della città hanno fatto da sfondo a scatti spontanei, pieni di complicità e di quella magia inconfondibile della capitale della moda.

Il ricevimento si è tenuto in Villa Scheibler, dimora storica circondata da un parco che sembra sospeso nel tempo. All’interno, saloni raffinati e atmosfere d’altri tempi hanno accolto amici e familiari per una festa che univa gusto, eleganza e tanta gioia. I musicisti della giornata erano L.A. Woods band.

Abbiamo scelto di raccontare questo matrimonio con lo stesso approccio che amiamo: un reportage sincero con atmosfere da pellicola. Niente pose rigide, solo la luce naturale che avvolgeva la giornata, le risate spontanee, i dettagli che parlano da soli: il velo che si muove nel vento, le mani che si intrecciano, un brindisi sotto le luci calde della villa.

Federica e Carmelo hanno voluto vivere il loro giorno come un’esperienza, non come una sequenza di momenti imposti. E noi eravamo lì per coglierne ogni sfumatura, trasformando la loro giornata in un racconto che resta vivo ogni volta che lo si guarda.